Raccolta differenziata

In merito alla raccolta differenziata, bisogna innanzitutto ricordare che l’attuale Amministrazione ha approvato la Deliberazione di Giunta n. 47 del 30 marzo 2017, concernente il “Piano Operativo per la riduzione e la gestione dei materiali post- consumo di Roma Capitale”, che si articola in 12 azioni e 5 Progetti. Il progetto, di per sé, già presenta obiettivi molto ambiziosi, che passano attraverso l’applicazione e l’estensione del porta a porta nei modelli:

  • domiciliare tradizionale (per utenze individuali o condominiali secondo la tipologia abitativa);
  • cassonetti intelligenti (carta di riconoscimento per l’accesso e pesatura rifiuti conferiti dall’utente);
  • domus ecologiche (spazi di raccolta dedicati a un’area definita cui possono accedere solo le relative utenze).

Per superare la fragilità, la rigidità e la precarietà dell’intero ciclo dei rifiuti di Roma è necessario avere una percentuale di raccolta differenziata elevata affinché l’indifferenziato diventi la parte minore dell’intera produzione così da avere anche meno problemi dal punto di vista impiantistico.
Noi proponiamo di estendere il porta a porta in tutta la Città, anche attraverso i tre modelli sopra riportati, almeno della frazione umida, per i seguenti tre motivi:

  1. Per favorire la riconversione degli impianti di trattamento meccanico biologico in impianti di trattamento a freddo (c.d. fabbriche dei materiali): l’efficienza dei sistemi a freddo aumenta al diminuire dell’organico presente nel RUR (rifiuti urbani residui) poiché aumentano le condizioni di lavorabilità del secco attraverso i processi ovvero le linee dell’impianto di trattamento Quindi per avere un rifiuto residuo meno pastoso e più lavorabile è prioritario estendere la raccolta dell’organico in modo differenziato.
  2. Utilizzando gli impianti a freddo, il secco diventa recuperabile in parte anche a valle del processo, oltre che a monte attraverso la raccolta differenziata, invece l’umido, anche attraverso l’utilizzo dei sistemi a freddo, resta recuperabile solo ed esclusivamente tramite la raccolta differenziata.
  3. La parte umida è quella putrescibile e quindi potenzialmente più inquinante, quindi se raccolta in maniera indifferenziata e non trattata in modo adeguato forma quantità elevate di percolato all’interno delle discariche.

Per i motivi sopra esposti, proponiamo di dare priorità alla raccolta differenziata porta a porta dell’umido.